Chirurgia del Viso
Trattamento dei difetti e delle malformazioni della zona Cranio-Facciale
Trattamento dei difetti e delle malformazioni della zona Cranio-Facciale
“Gli occhi sono lo specchio dell’anima e le palpebre ne sono la cornice”
La regione palpebrale è, senza dubbio, una delle zone più importanti del viso. Una palpebra superiore in esubero o la presenza di voluminose borse adipose a livello della palpebra inferiore conferisce, all’intero volto, un aspetto stanco ed invecchiato. Troppo spesso la palpebra è il primo campanello d’allarme di un invecchiamento precoce ed il primo inestetismo che il/la Paziente nota guardandosi allo specchio e che vorrebbe eliminare. La Blefaroplastica è l’intervento che consente di rimuovere la cute e il grasso in eccesso a livello palpebrale, sia superiore che inferiore, ripristinando una normale armonia del volto.
Spesso e volentieri il Lifting “tradizionale” non consente di ottenere buoni risultati al livello del terzo medio del volto e, più precisamente, a livello del solco naso-giugale (tear-trought deformity), della regione zigomatica, della guancia e del solco naso-labiale. Infatti, a differenza del Lifting “tradizionale”, il Lifting Medio Facciale è l’unica procedura che permette un riposizionamento dei tessuti molli a tutto spessore (cute, tessuto adiposo, muscoli) seguendo un vettore verticale. Solo tale metodica consente di ottenere una correzione efficace e duratura nel tempo degli inestetismi tipici di questa regione, nel modo più naturale ed armonico possibile. Un ulteriore vantaggio di tale procedura chirurgica, che l’ha resa molto popolare e richiesta in questi ultimi anni, risiede, senza dubbio, nel fatto che non necessita di ulteriori incisioni cutanee eccetto quelle utilizzate in una “semplice” Blefaroplastica e, in alcuni casi, di un’ulteriore piccola incisione a livello della regione temporale (nel capillizio).
La ptosi (discesa) del sopracciglio è un fenomeno spesso sottovalutato nel trattamento dell’invecchiamento facciale sia dal Paziente che, purtroppo, da alcuni Chirurghi. Infatti, in più della metà dei casi di Pazienti candidati ad una Blefaroplastica superiore, il problema non è solo rappresentato dall’esubero cutaneo palpebrale ma anche dalla ptosi del sopracciglio, soprattutto a livello della sua porzione laterale. Il trattamento ideale deve necessariamente associare alla Blefaroplastica l’intervento di Brow Lift. Le metodiche più utilizzate ed efficaci prevedono o un approccio cosiddetto “diretto”, con un’incisione facilmente mimetizzabile nella porzione più alta del sopracciglio stesso o, come più frequentemente si preferisce, mediante un approccio trans-temporale per mezzo di una piccola incisione nel capillizio, che rimane completamente invisibile ed attraverso la quale viene sollevato il terzo laterale del sopracciglio.
L’invecchiamento del viso compare con una progressione ed una velocità che può variare a seconda dell’individuo, della sua predisposizione familiare e dello stile di vita che conduce. Si manifesta a carico di tutti gli elementi del viso: pelle, grasso sottocutaneo e muscolatura profonda. Ne risulta un appesantimento che, spesso, è particolarmente evidente al livello del terzo inferiore del volto e del collo. In questi casi soltanto il Lifting Cervico-Facciale, che rappresenta la procedura principe nella Chirurgia dell’Invecchiamento Facciale, permette di correggere tali inestetismi riposizionando, stabilmente nel tempo, le strutture coinvolte in questo processo. Infatti la cute e i tessuti più profondi, in particolare la muscolatura, vengono opportunamente trazionati e stabilizzati cercando di ripristinare le giuste proporzioni e la corretta armonia del volto.
L’intervento di Rinoplastica viene eseguito per correggere le deformità estetiche del naso e/o delle strutture funzionali senza stravolgerne la fisionomia e rispettando le proporzioni del viso. L’architettura del naso dipende da elementi quali la componente ossea, cartilaginea e lo spessore della cute sovrastante. La Rinoplastica estetica è rivolta a modificare alcune o tutte le parti che compongono la piramide nasale, con lo scopo di migliorare ed armonizzare la forma del naso mediante la riduzione o il rimodellamento dello scheletro osseo e/o cartilagineo. Ogni qual volta sia presente anche una difficoltà respiratoria nasale, per deformità congenite o conseguenti a traumi al livello del setto nasale, sarà opportuno associare all’intervento di Rinoplastica Estetica anche quello di Settoplastica Funzionale andando a risolvere così entrambi gli aspetti (Estetico e Funzionale).
I processi fisiologici dell’invecchiamento, oltre ad una ptosi cutanea, portano al progressivo riassorbimento dei vari compartimenti adiposi presenti, sia a livello sottocutaneo che negli strati profondi, portando ad un inevitabile aspetto svuotato e stanco del volto. Tali deficit volumetrici possono essere efficacemente corretti mediante l’utilizzo della tecnica di Lipofilling.
Per Lipofilling si intende il prelievo di tessuto adiposo da una zona del corpo definita donatrice (addome, fianchi, cosce, ecc.) e il suo successivo trasferimento, previo un opportuno trattamento, in un’altra zona definita ricevente (solchi naso-labiali, solchi naso-giugali, regione zigomatica, labbra). Il vantaggio di tale metodica sarà quello di avere un risultato armonico utilizzando un “filler” naturale e completamente biocompatibile, come lo è il tessuto adiposo autologo.
L’Otoplastica è un Intervento Chirurgico finalizzato alla correzione degli inestetismi del padiglione auricolare. La malformazione di più frequente riscontro è rappresentata delle cosiddette “orecchie a ventola”, caratterizzate da un padiglione auricolare particolarmente distaccato dalla testa dovuto ad un angolo oto-mastoideo aperto e all’assenza dell’antielice (la piega maggiore del padiglione auricolare). Tale procedura chirurgica consente di modificare la forma, le dimensioni e l’attaccatura del padiglione auricolare mediante un rimodellamento dell’impalcatura cartilaginea, che viene eseguito indebolendo la cartilagine e, se necessario, utilizzando anche suture di stabilizzazione che consentono di ripristinare le fisiologiche pieghe e curvature tipiche della normale anatomia auricolare. La cicatrice residua risulta completamente nascosta a livello del solco retro-auricolare.
La cantoplastica è un intervento di chirurgia plastica volto a modificare la forma dell’occhio. Le richieste più frequenti fatte al chirurgo sono la correzione del margine della palpebra diretto verso l’esterno e verso il basso, detto piega antimongolica, che dona uno sguardo triste e spento, oppure la richiesta di ottenere una forma dell’occhio orientaleggiante.
La genioplastica (o chirurgia del mento) consiste in un’osteotomia orizzontale della sinfisi mentoniera. È una procedura utile e di grande aiuto che permette di correggere, oltre alla discrepanza orizzontale, anche i rapporti verticali (eccessiva lunghezza o brevità del mento) che esistono all’interno del volto.
Il più grande vantaggio della genioplastica, rispetto all’uso di impianti alloplastici, è la grande versatilità che offre al Chirurgo. Precisamente, la sinfisi mandibolare osteotomizzata rappresenta materiale vascolarizzato che può essere manipolato in diversi modi, sia per ridurre o aumentare la lunghezza del mento, così come incrementare la proiezione anteriore.
Il “lip-lifting” o lifting del labbro superiore è una tecnica sempre più richiesta dai pazienti che garantisce un rimodellamento definitivo del labbro superiore
Infatti molto spesso il labbro superiore anche come conseguenza diretta dei processi di invecchiamento perde definizione a livello dell’arco di Cupido, si appiattisce ed aumenta la sua dimensione verticale (la distanza tra la columella ed il vermiglio). Esistono varie tecniche chirurgiche che prevedono diverse incisioni, quella più utilizzata e che garantisce una cicatrice ben nascosta al livello della piega alaro-facciale e della columella è quella del “bullhorn”. Grazie a questa tecnica si ottiene infatti un labbro superiore ben definito, naturale ed armonico che non necessita di ulteriori trattamenti iniettivi di filler.